Patent box 2019 è un’opzione per la tassazione agevolata che prevede che i redditi derivanti dall’utilizzo di:
- software protetto da copyright, da brevetti industriali, da disegni e modelli.
- nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Non concorrono a formare il reddito in quanto esclusi per il 50% del relativo ammontare (per gli anni 2015 e 2016 la percentuale di esclusione dal concorso alla formazione del reddito complessivo era fissata rispettivamente nella misura del 30% e del 40%).
I soggetti interessati a fruire della tassazione agevolata opere d’ingegno con il patent box, devono per i primi 2 anni di fruizione, comunicare la scelta all’Agenzia delle Entrate. A partire dal 3° anno di applicazione patent box, la scelta deve essere invece comunicata attraverso la dichiarazione dei redditi.
I soggetti beneficiari, devono poi mantenere obbligatoriamente l’opzione per 5 anni di imposta, e una volta accettata, non può essere revocata e né prorogata per un ulteriore periodo.
Per calcolare il beneficio del patent box occorre calcolare prima la quota di reddito derivante dall’utilizzo dell’immobilizzazione immateriale, per cui:
- se l’utilizzo dell’opera d’ingegno avviene in modo indiretto, ossia, con concessione in uso a soggetti terzi: il reddito è calcolato sulla base dei canoni derivanti dalla concessione in uso del bene al netto dei costi fiscalmente rilevanti;
- se lo sfruttamento dell’opera di ingegno è diretto: per calcolare il patet box, o meglio la misura della deduzione, occorre determinare il contributo economico che il suddetto bene immateriale ha apportato al reddito complessivo dell’impresa. Nello specifico, la suddetta misura del reddito deve essere calcolata sulla base della cd. procedura di ruling che prevede il calcolo preventivo ed in contradditorio con l’Agenzia delle Entrate, delle componenti positive e negative di reddito derivanti dall’utilizzo diretto delle opere.
Una volta calcolata la quota di reddito agevolabile, va applicata la percentuale di detassazione, sulla base del rapporto tra:
- costi di attività di ricerca e sviluppo, sostenuti per mantenere, incrementare e sviluppare il bene immateriale oggetto dell’agevolazione;
- costi complessivi sostenuti per produrre tale bene
C e l l : 3 4 9 0 7 1 1 6 5 4
C e l l : 3 2 7 4 6 1 2 7 5 9
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